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POESIE

Da molto tempo ho scelto di esprimermi anche attraverso la parola. Mi fa bene lasciar parlare entrambe le mie anime: quella poetica e quella creativa pittorica.

Mi viene in mente Duchamp che per primo non si prendeva sul serio! Egli affermava che l'arte è una condizione in cui il creatore sfugge ad un doppio tranello: l'illusione dell'opera d'arte e la tentazione di assumere la maschera dell'artista. Tutte e due ci pietrificano: la prima fa di una passione una ragione e la seconda una professione di libertà. Egli ha dimostrato che il suo fine non era l'opera

ma la libertà.

Spero comunque di non essere solo letta, ma anche compresa, attraverso i sentimenti che mi hanno guidata.

A tutti gli amici che ho e a cui voglio bene.

Anna Spagna

Prologo dell'editore

Mi rende sempre felice presentare un nuovo libro di poesie della nostra collana, perchè la scrittura è il metodo di espressione a me più affine e pertanto posso esprimermi in piena libertà.

Questo è il secondo volume di scritti che Anna Maria Spagna ha deciso di pubblicare con noi e la cosa ci onora e ci sprona a proseguire su questa linea editoriale.

Anna è un poetessa istintiva che ha vissuto e vive un'esistenza intensa e che, con altrettanta forza ci restituisce emozioni provate in prima persona.

Credo che una delle sue migliori qualità sia quella di scrivere in modo chiaro delle poesie che in realtà nascondono riflessioni profonde e che rivelano un inconscio che fa del

"dramma" un nuovo slancio vitale.

Slancio che si rivela nella selezione dei brani che, partendo da alcuni lavori passati, è fortemente proiettata verso il futuro, aprendo un nuovo capitolo di vita, più personale e intimo.

Luca Temolo Dall'Igna

LA PAROLA

E la parola si fa suono

il suono diventa forma

alla ricerca di quella nota

che il solista interpreta

toccando le corde di una

nuova melodia...

COMPLEANNO

Questo è un anno particolare

per la prima volta

vedere cadere le foglie

fa male alla mia anima

sentire cadere la pioggia

le parole rimangono ferme

solitudine e malinconia

non conterò più i miei compleanni

avrò pietà di me

per provare ancora

ad amare

2020

LE SORELLE

Non hanno età

sempre insieme

giocando in un girotondo

non sapendo che la vita

le sorprenderà

regalando strumenti diversi

lungo una strada andranno

sicure di sentirsi guidate

ma non vanno con lo stesso passo

dolce è il percorso del cammino

fonte di calore e di potenza

nella sua grande e infuocata fiamma

fiamma di ombre e di colore

fiere come in un passo di

flamenco

2020

PASSIONE

Sento il tuo corpo fremere turbamento smarrimento

mi impongono di non sentire ma la mia rigidità si trasforma in desiderio

appena sento la tua voce presi dalla passione i nostri corpi si fondono nel sentimento vedo nell'azzurro dei tuoi occhi

la voglia di un lupo affamato si conturba la mia anima abbandonata al tuo petto andare per mare abbracciati e non aver paura

infiammati dalla passione

2021

AMORE MIO

Vorrei apparire nella luce del mattino

nel pallido rosato dell'aurora per lasciare l'impronta

dorata sul tuo antico viso che mi accompagna in queste giornate fredde

d'inverno

una rosa piena di luce rimanda ad antichi profumi la coglierò per te nel pallido rosato

dell'aurora

e lascerò l'impronta dorata

sul tuo antico viso

AMORE

 

In te amo l'avventura della barca che va alla conquista di nuovi porti in te amo l'impossibile

entro nei tuoi occhi azzurri

occhi di un lupo affamato

d'amore

in te amo la passione dell'instancabile cacciatore

in te amo l'impossibile ma non la disperazione e quello che vorrei dirti è già stato scritto nel tuo destino

2008

ATTESA

Questa attesa mi logora

il non sapere cosa accadrà domani

della tua vita

regole

solo regole

per colmare

le anime ormai malate

non di covid ma di attesa

non hai più entusiasmo

non hai più la forza di parlare

per dire cosa?

solo parole senza suono

pensieri vuoti

la tua anima sanguina su un anno

di sventure

risuonano angosce nuove

insaziabili notizie inventate

quelle bocche vorresti poterle ammutolire

ma nella speranza tu provvedi a placarle

e il nostro cuore ribolle

ti prego mio Dio abbi pietà

di me

2020

ANIMA MIA

Dentro la tua anima

vibrano due corde di violino

un nuovo suono

trova la bellezza di un'altra nota

nella tua anima

si immerge profondo

il tuo sorriso

anima mia

2021

TANTO TEMPO È PASSATO

Tanto dolore c'è in te

tanto desiderio nel farti del male

sofferenza sprecata

tanto tempo è passato

vedrai - dicevi- arriverà quel giorno

staremo sempre insieme

e tutto sarà più bello

accanto a te

quel giorno è arrivato

e tu non l'hai riconosciuto troppo tempo è passato

2021

MATERNITÀ

Avrei potuto essere madre

ma la vita ha scelto per me

avrei potuto essere

ma il destino ha scelto per me

avrei potuto essere chiamata madre

e per paura che tu fugga via

ti ho tenuto stretto nel mio cuore

per magia ho affidato il mio essere

a te amore mio

ho voluto essere come tutte quelle donne

tenendoti sul seno

contemplando il tuo viso

avrei potuto essere

perché la vita

non si ferma

2022

ADOLESCENZA

Il mio spirito é mutato

ho atteso molto tempo

la mia anima di fanciulla

si è imbevuta di falsi miti

lascio terre e cittá

orizzonti nuovi

in cerca di equilibrio

solitudine

che non deve diventare troppo grande

vorrei capire

il significato della mia esistenza -

ma so che ci vorrà tempo

l'anima mia grida

per un altro giorno

pieno di doni

2022

BEGONIA

Il profumo della begonia s

imbolo dell'equilibrio -

per un invito

a ritrovarsi nei nostri gesti

augurio di un cambiamento

della vita

ti ho immortalato in uno specchio

sperando che negli occhi di chi

ti guarda

possono accadere

piccoli miracoli

lascia che tutto ti accada

profumo  luce  bellezza

2022

NOIA

Non ci sono luci né ombre il grigio che incombe sul mio cuore

la noia

riflesso di un paesaggio che faccio mio

una mia nostalgia

senza impeti romantici

la noia

non ci sono luci né ombre solo il grigio di un anima

2022

LA CASA CHE NON C'È

Presa da sconforto

l'anima mia

per tanto tempo

attesa

pensieri malinconici

vanno e vengono

per la casa desiderata

il mio sogno evoca

un avvenire solitario

2022

PENSIERI

Scomposti

riflessi

di una luce

buia

l'oscurità

disegna i nostri corpi

senza vita

solo riflessi

nel buio della notte

2022

DESTINO

Per caso ti incontrai quel

giorno a me caro

gioia per l'incontro

con la mia terra natale

tanti anni in mezzo

sono passati

ma il destino è stato

puntuale e generoso

con i miei desideri

e così ti incontrai

quel giorno

fiero nel tuo portamento

come un antico romano

mi stringesti la mano

io vidi

nei tuoi occhi

riflesso

quel pomeriggio

a me familiare

tanta nostalgia

2022

ASCOLTO

Il battito del cuore

nostalgia di una primavera ormai

lontana

profumi e suoni

il canto di un uccello

nostalgia per quei giorni

dove la luce con le sue ombre

disegnava i nostri corpi

ormai vuoti senza dolore

solo ricordi di una melodia

senza suono

l'ascolto muta nella mia ombra

2022

LA CONQUISTA

È talmente furba

che non puoi

sapere dove si nasconde

le sirene da lontano

si mescolano con le campane

scoppiano le bombe

crollano case e palazzi

avvolte da luci e ombre

tutto si accende e si illumina

di una luce nera

nera è anche la tua anima

suoni lontani si fondono

col buio della notte

2022

Le mie origini di restauratrice sono e restano importanti: il mondo del passato, interiorizzato, è fatto proprio a tal punto da diventare un criterio di valutazione ineliminabile, un retaggio storico: la mia vita testimoniata tela dopo tela. Nei miei quadri sembra apparire la tela del ragno che, quasi impulsivamente, viene irresistibile togliere tanto l'ho resa soffice, delicata come l'inevitabile, raffinato segno del tempo.

 

Anna Spagna, Milano 17 aprile 1994

Testo di Vittoria Biasi

Compleanno

 

Quanti compleanni,
ma questo è un anno particolare,
per la prima volta veder cadere
le foglie fa male alla mia anima
Sentire cadere la pioggia,
le parole rimangono ferme,
la vecchiaia e la solitudine,
una malinconia
È così che incomincia 
la vecchiaia
Non conterò piú i miei Compleanni.
Avrò pietá di me per provare
ancora ad amare

                                         2020

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Attesa

 

Questa attesa mi logora
il non sapere cosa più
succederà domani della tua vita
Regole, solo regole per calmare
le anime che sono oramai malate
malate non di covid, ma di attesa
Non hai piú entusiasmo, non hai piú

la forza di parlare per dire cosa?
Solo parole senza suono
Pensieri vuoti
La tua anima sanguina su
un anno di sventure,
risuonano angosce nuove,
insaziabili notizie inventate,
quelle bocche vorresti poterle uccidere,
ma tu nella speranza
provvedi a placarle
Gridi o Dio

accendi il nostro cuore
offerto che ribolle 
come il cuore di un leone
Ti prego mio Dio

abbi pietá di me 

                                         2020

Senza Tempo, Specchio

Tecnica mista

100x80cm

2004

Amica

 

Sospesa tra dolore e gioia
come una bilancia
Alcuni dicono il dolore é superiore
alla gioia, io dico che essi sono inseparabili
La tua gioia é il tuo dispiacere mascherato
Ti ho donato la mia amicizia pensando che
un giorno avremo condiviso lo stesso cammino,
oggi la tua assenza mi appare più nitida
come la montagna allo scalatore
Ho capito che sull'amicizia non vi è altro fine
se non l'approfondimento dello spirito
Starò più attenta nel mio cammino
per non inciampare su quella pietra
non rimossa
Tra dolore e gioia languida l'anima mia
Amica mia

                                         2020

Le sorelle

 

Non hanno età,
sempre insieme,
giocano in un giro tondo
non sapendo che la vita
le sorprenderà
regalando strumenti diversi
Lunga una strada andranno
sicure di sentirsi guidate,
ma non vanno con lo stesso passo
Dolce é il percorso del cammino,
fonte di calore e di potenza
della sua grande fiamma,
fiamma di ombre e di colore
Fiere come in un passo di
flamenco

                                         2020

Refolo Barocco-Diagonale bianco, 2004 -

Refolo Barocco

Acrilico su tela

97x82cm

2004

Refolo Barocco 2003 - Acrilico su tela,

Girotondo

Acrilico su tela

80cm

2003

Passione

 

Quanto ti avvicini a me sente il tuo corpo vibrare
Turbamento, smarrimento mi impongo
di non sentire,
ma la mia rigidità si trasforma
in desiderio appena sento la tua voce
Toccando i nostri corpi presi dalla passione
si uniscono in un unico sentimento
Vedo nei tuoi occhi azzurri la voglia
di un lupo affamato,
conturba la mia anima abbandonata
al tuo seno
Andare per mare abbracciati e non aver paura
Infiammati dall'ardore
della passione

                                         2021

Anima mia

Dentro la tua anima
vibrano due corde di violino,
nel suono ormai lontano
trovo la bellezza di
un'altra nota
Nella tua anima si immerge
profondo il tuo sorriso
Anima mia.

                                         2021

Assoluto-Croce, 2004 - Acrilico su tavol

Assoluto-Croce

Acrilico su tavola

146x127cm

2004

Malinconia

Non ho la malinconia del dott
né quello dell'illuminato,
nel mio ventre rode e divora
la falsità per un incontro
senza speranza
La mia abituale ruminazione
mi avvolge in una bizzarra
tristezza
La purezza si trasforma in desiderio

per lui
per una vita malinconica 

                                         2021

Sosta

Quel colombo
mi é apparso un giorno,
stava in piedi su di un vaso
sostenuto da una grande
volontà
Sapeva che presto il suo volo
l'avrebbe portato verso
il suo nido
Nido di amori e di conquiste
per un altro giorno

                                         2021

Sicilianitudine

Anna Spagna è nata a Siracusa, dove ha frequentato la scuola d’arte.

Trasferitasi a Milano nel 1970, si è dedicata alla sperimentazione e al restauro di dipinti antichi presso il Gabinetto di Restauro delle raccolte d’arte del Castello Sforzesco, collaborando con il maestro Ovidio Canesi fino al 1977. In questo periodo ha lavorato alle terrecotte delle raccolte archeologiche esposte alla mostra“Gli Etruschi, nuove ricerche e scoperte”. Successivamente abbraccia la libera professione di restauratrice presso lo studio del Prof. Enos Malagutti e contemporaneamente, frequenta le esperienze artistiche attraverso l’attività dello Studio Santandrea, galleria d’avanguardia milanese.
 

Nel 1986 avvia il nuovo ciclo di assemblaggi e pitture che saranno oggetto della sua prima personale del gennaio 1989 presso la libreria Buchmesse.

Nel dicembre 1990 prende parte a una collettiva alla galleria d’arte L’Affiche e nel maggio del 1991 ha luogo la sua seconda personale presso la galleria Volpini. Nello stesso anno partecipa con una sua opera al Premio Lario Cadoraco XV˚ Edizione Murarte ’90.
Nel 1993 insieme a Anna Spagna e Emanuele Viscuso allestisce una installazione alle Corderie per la “XLV edizione della Biennale di Venezia”. (cfr. Leonardo Lombardi, Una personale di Ariel Soulè alla Rocca di Orzinuovi dal 29 Marzo al 22 Aprile 2019, “Paese Mio”, 27
Marzo 2019).

Nel 1994 partecipa alla collettiva presso la galleria Vinciana di Milano, dove torna ad esporre nel 2004.
Nel 2010 ha esposto presso la Galleria Derbylius con la personale “LEGGERE/non leggere... libro d’artista e oltre”.
Nel 2020 espone una sua mostra antologica “Rifrazioni plastiche” presso Almach Art Gallery di Milano.

 

Ha pubblicato i libri di poesie: “Momenti di essere” e “Poesie”.
 

Hanno scritto di lei: Adriano Antolini, Mariapia Bobbioni, Luciano Caramael, Francesco Correggia, Luca Temolo Dall’Igna, Silvya Franchi, Carlo Franza, Sarah Lanzoni, Alessandra Alliata Nobili, Renzo Magosso, Maria Valeria Medda, Beatrice Piersanti, Luisa Poluzzi, Silvio
Raffo, Cristina Rossi, Carmelo Strano, Tommaso Trini, Daniela Vasta, Maria Tiziana Zanchi.

 

Si ringraziano: l’attrice Rosalina Neri, Bruno Montanari, Anna Pennati.

 

Luca Temolo Dall'Igna

Redazione di Carmelo Strano su Fyinpaper.com 12/12/2021

Videoconferenza del gruppo Filosofia in movimento sulle poesie di Anna Spagna in Sicilianitudine. Giugno 2021.

Lanno che verrà

 

Il linguaggio della verità è semplice.

La radice del bene sta nella coscienza

e nella buona volontà.

                                         senza data

Linea di confine

 

Quando tu non ci sarai più

io volerò sempre più in alto

verso il cielo per raggiungerti.

Fino a quando la mia pelle

ormai squamata dal sole e

dal vento, cambierà

per diventare solamente una linea, quella

linea che solo tu potrai vedere

e capire, che tanto abbiamo

cercato insieme in vita, e

forse solo la morte potrà darci.

                                      A Gianfranco, VIII 1999

Troppo tempo è passato

 

Quasi non ricordo quanto tempo è passato

stare insieme con lui

troppo tempo è passato.

Avevo tanti progetti: ma adesso che

sono uscita

dalla gabbia dorata

non so cosa fare.

 

Troppo tempo è passato

sono vecchia per fare progetti

da sola senza di lui.

 

Troppo tempo è passato

mi sono persa nel suo mondo folle

fitto di ombre e visi dorati.

 

Troppo tempo è passato

guardando dentro questo specchio

mi scopro come sono

e come sono stata

fedele a lui quanto mutato trapasso

e passo.

 

Dal verso allo spazio

che lui ha dato dentro il mio oscuro verbo

dentro la gabbia dorata

troppi anni sono passati

dentro il mio oscuro verbo

rintoccano ore minuti eternità.

Troppo tempo è passato.

                                         A Gianfranco, 7 III 2000, h. 20

Clandestino

Un clandestino tu sei

sei arrivato nella mia vita, in un momento di grande distacco.

Navigo in cerca d'improbabili rive,

di vecchie conquiste.

Il porto che sogno è l'ignoto cantiere di

una sconquassata nave.

Di questo ignoto viaggio, tu sei testimone. Clandestino tu sei che guardi dall'oblò del mondo clandestino dentro la mia sconquassata nave

nave che non sa se potrà trovare

il suo porto.

                                           A Meo, 11 III 2000

La resistenza

chi rappresenta per me la resistenza

Si è vestito di nero,

l'ho visto una sera in piedi

tutto vestito di nero

con la testa tutta bianca

sembrava ancora più nera la sua divisa.

 

Ho subito pensato: ecco finalmente

ho incontrato l'uomo della resistenza.

 

La resistenza dai capelli d'argento,

il suo sguardo furbo ed intelligente, ti fa

pensare

a una giornata fredda, davanti ad un camino acceso con la voglia di farsi prendere, per poi dirgli

"sai la vita non è sottrarsi, fuggire senza

scontro negli sguardi;

ma emergere dal fondo"

 

non abbiamo volti, né silenzi per capire,

parole e braccia aperte sulle cose.

 

Forse non farai più resistenza

e ti cambierai d'abito e di colore,

il tuo sguardo sarà pieno d'amore

per un altro giorno che verrà.

Aspettiamo.

                                                          15 IV 2000

Parole

Ogni giorno penso che sia l'ultimo

la mia anima si perde tra le tue

righe vuote di parole e su pagine

mai lette, e da te solo pensieri non scritti.

Righe nere di quaderni consumati

di amori vissuti

e la tua immagine si perde tra le righe.

I nostri pensieri non ci appartengono solo pagine consumate, spogliate, e

lette da amori finiti.

                          A Puccio, 10 VI 2001, h. 10,35

Attraversamenti

 

Memoria di un tempo passato

senza la coscienza di ricordare

ma di vivere

attraverso l'esperienza. 

                   A Gianfranco, 7 III 2000, h. 20

Mi dico, ma vivi, mio Dio

costringimi a rinascere e tornare umana.

                                        15 IV 2000

La parola e il tempo

... E la parola si fa suono,

il suono diventa forma,

alla ricerca di quella nota

che il solista interpreta

toccando le corde di una nuova melodia...

Le gabbielibertà

 

La libertà di non comunicare

la libertà di non essere creduti

la libertà di non poter amare

la libertà di non ritrovarsi

quando si fa notte

la libertà di mettersi in gabbia

la libertà di non fuggire

quando si ama.

                       Spazio Santabarbara, 2003

Trasmigrazioni

 

Trasmigrazione = migrazione.

Questo si è verificato tutta la

mia vita, segnata da lacerazioni

e spostamenti, andare sempre più lontano verso "l'altro da me",

l'ignoto.

Da questa disperazione ho raggiunto

la certezza della trasmigrazione

come trasmutazione = centralità:

la croce greca, l'ombelico, l'orobus, l'incontro uomo donna, il punto

rosso, la vita.

                                                   2003

Refolo

 

Come è bello poter voltare la pagina

per trovare le parole

che ti accompagnano

questa sera di luna piena.

Pieno è anche il mio cuore

che palpita per te.

Volterò tutte le sere le pagine

per trovare fra le righe

la speranza di essere amata.

                                              XI 2003

Acireale

 

Sfiora la terra all'orizzonte

quel gran sole aranciato,

nel suo mutare di tinte

si specchia e svanisce,

nelle acque generose dello Ionio. Fuggente è l'emozione.

Accanto al campanile antico

il tramonto si stinge di blu,

verso il suo nido

vola la rondine,

dietro il campanile scompare.

È un triste monito il lume acceso

sul mare del tramonto,

un cigolio di imposte chiuse

è come il lamento

dell'anima mia che langue

per un altro giorno che muore.

                             A Saretto, VII 2005

Ricordi

 

Dolce è il pensiero del cammino.

Ricordi di bambina ormai lontani,

da quel luogo fonte di calore e di potenza, nella sua grande infuocata fiamma.

Fiamma di ombre e di colore,

fiera come un passo di flamenco.

                                                        2007

Tunisia

 

Nel deserto volesti andare

per ritrovare quel silenzio

che avevi perduto.

 

Specchiandomi nelle sue acque limpide, vedo te.

Il tempo si è fermato.

Bellezza, solo bellezza.

                                                               5 I 2007

Se non ti avessi incontrato

 

Se non ti avessi incontrato

oggi sarei come quel refolo

che dipinsi pensando ad una

vecchia scrittura consumata dal tempo. ... I segni che avevo fissato

sulla tela, sono colori spenti

senza vita e solo il vento può cancellare. Se non ti avessi incontrato,

forse oggi non potrei

leggere su quella consumata tela

la speranza di un nuovo giorno.

                                        22 IV 2003

Sicilianitudine

 

Sicilianitudine =

linea di confine

storie di immigrazioni

di promiscuità

di antiche culture

di conquiste

di rifiuti di identità perdute.

 

Sicilianitudine =

unione, forza, un universo

per uomini alla ricerca

del senso, in un gesto,

segni che traducono

l'incontro per l'arte.

                                              II 2005

Luomo venuto dal nulla

 

Cosi mi è apparso

un senso di angoscia

invasa da questo grande dolore

da una vita spezzata, solitaria

ormai.

 

Scorsi in lui, nei suoi occhi

quella notte, una luce

che mi incantò sotto il cielo stellato.

 

Le sue labbra socchiuse

in un ricordo segreto, felice.

 

Un'immagine ho di lui

che non muta il suo volto,

sovrasta la notte

con sguardo sereno

una luce lontana.

                                        21 XII 2005

Deserto

 

Nel tuo sguardo

spesso sfuggente

ricerco la purezza

che forse ho perduto

invecchiando.

Dietro al tuo sguardo stanco

leggo il tormento della tua

passione.

                                          I 2007

Ponza

In una stanza a Ponza.

In questa giornata calcia penso a te,

penso a quello che vedevo nei tuoi

occhi azzurri l'ultima volta che ci

siamo

lasciati.

Tu mi dici, sarà l'ultima volta, non staremo più così tanto senza... ed io

penso... forse è

davvero l'ultima volta...

In questa giornata calda, il colore nero

della pietra lavica di Ponza,

sola in una stanza

pensando

a te, malinconica mi specchio e vedo

la mia immagine

che il tempo ha trasformato.

                                                7 VII 2008

Bugie

La vita non è un gioco

prendila sul serio

come fa un cane ad esempio

senza aspettarsi nulla.

La vita non è un gioco

prendila sul serio,

ma sul serio a tal punto

che a sessantanni,

ad esempio,

lascerai un amore

pensando che sarà l'ultimo.

 

La vita non è un gioco,

pensa ai tuoi figli,

ai tuoi nipoti,

che raccoglieranno i tuoi frutti

e la vita peserà di più sulla bilancia,

e morrai sapendo che nulla

è più bello della vita.

                                   Ponza, VI 2008

Amore

 

In te amo l'avventura della barca che va alla conquista

di nuovi porti.

In te amo l'impossibile.

Entro nei tuoi occhi azzurri

occhi di un lupo affamato

d'amore.

In te amo la passione dell'instancabile cacciatore.

In te amo l'impossibile ma non la disperazione

e quello che vorrei dirti è già stato scritto nel tuo destino.

                                                  2008

Catarifrangente.jpg

Sogno


In sogno mi appari.
Mi appari e poi scompari.
Cerco nei miei ricordi,
un velo ti copre il volto.
Ti prendi gioco di me,
della mia memoria usurata
certa che la vita non sia
un sogno.

Parole senza suono

 

Muta nella tua ombra mi specchio.
Vedo una figura che non conosco
nella tua ombra protetta e silenziosa.
Il tempo è passato.
Scolpita la mia passione,
muta la tua ombra.
Nel dolore e nell'oscurità
nasce il dolce frutto.

Fanciulla

 

Fanciulla bella e gentile,
delicata come un fiore
che sboccia in primavera.

Tu
creatura divina
amante dell’amore.

La parola

E la parola si fa suono,
il suono diventa forma,

alla ricerca di quella nota

che il solista interpreta

toccando le corde di una

nuova melodia....

La ricerca del centro

Come stato di sicurezza:
“Da qui non mi smuove nessuno!”
Come stato di equilibrio,
come punto di partenza,
come punto di sicurezza:
“Qui sono e qui ci resto!”
Ben si sa che il centro è sempre
un poco più in là del centro
e non sempre
“Esperanza nunca es vana.”
Sia nella vita che nell’arte.
La pittura non concede alternative:
il Centro con la C maiuscola
è quello che è al di là del centro.

È
così:
mentre la bellezza
viene sancita nel luogo del mercato
la pittura si risveglia, improvvisamente,
nel lampo del rosso.
Quel risveglio sensuale del gesto
della mano che ha trasmesso i suoi sogni

al campo esteso
al di là della pagina chiusa,
graffiando l’inutile realtà
per saggiare la virtù dell’intuizione.
Così ha senso stare al centro
per marcare il territorio dell’arte.
Per graffiare con le unghie della mente
la superficie statica della pittura.
Così il Cerchio si chiude
nel risolvere l’antico conflitto
fra la mano e la mente,
a testimoniare la riconciliazione degli opposti
nel senso giusto di una libertà costruita
con parsimonia saggezza.
Nell’ammirare la bellezza.

 

 

 

 

 

“L’opera d’arte rende noto qualcos’altro”, Martin Heidegger
 

 

“Esperienza nunca es vana”, Jorge Luis Borges

Il disprezzo

 

Qualcuno ha detto
non disprezzare
perché non c’è nessuno
che non ha la sua ora
e non c’è niente
che non abbia il suo posto.
Spesso noi siamo
incapaci di rispettare
la diversità
l’altro
ignorandone la bellezza
che ne potremmo trarre.
Adottiamo il motto di Spinoza:
“non desiderare
mai le azioni umane
né compiangerle o detestarle,
ma comprenderle”.

Inutile

Niente è inutile.
L’inutilità ti ha consentito
di riposare,
di non amare.
Tanto, è inutile.
Un giorno ti accorgerai
che è stato inutile
concedersi
all’amore,
all’amicizia.
Tanto, è stato inutile.

Amica mia

Pensando a te, amica mia,
infedele è stata la creatura
che alberga in te.
Non riconosce altro che sé,
ingrata,
malata è l’anima tua,
colma di solitudine,
sola.
Fedele solo davanti a
quel bicchiere di vino rosso.
Fumante è la tua mente,
errante in quello spazio
del tuo Io interiore.
Infedele alla tua stessa vita,
cara amica mia.
                                                   2018

Tu, uomo

 

Tu, uomo sospeso nel nulla
quante voci hanno parlato di te.
Tutte senza senso,
sconosciute anche a te stesso.
Voci che ti hanno mal seminato
nella tua lunga e tortuosa strada.
La morte è dovuta tornare a te,
ridandoti la dignità
che pensavi di aver perduto.
Tu, uomo sospeso nel nulla
sei dovuto morire per riscattarti
dal pesante fardello che la vita
ti ha donato.

A Gianfranco

Un amore perso

 

Un amore perso.
Perso nelle sue sbagliate
ricerche.
Volute con insistenza
nella completa razionalità,
incapaci di viverle.
Solo nella passione
trova la sua
completezza.

Amore mio
 
Vorrei apparire nella luce
del mattino,
nel pallido rosato dell’aurora,
per lasciare l’impronta
dorata sul tuo antico viso.
Viso che mi accompagna
in queste giornate fredde
d’inverno.
Una rosa piena di luce
ti rimanda ad antichi profumi.
Coglierò per te
una rosa
nel pallido rosato
dell’aurora, per lasciare
l’impronta dorata
sul tuo antico viso,
Amore mio.

La voce

 

Rauca,

armonica,

nella sua opacità.

Farsi prendere

in una giornata

di autunno

davanti a 

un camino acceso.

Accesa è la nostra passione

in una giornata

senza fine.

 

                              A Bruno, 19 XII 2019

L'incontro


Ti ho visto quel giorno.
Sorridevi, non so perché.
Nei tuoi occhi lucidi
l’emozione si impadroniva
del tuo corpo.
Com’eri bella!
Una porta si apriva
nella speranza
di un nuovo incontro.

A Rosalina

Lanima

 

L’anima non sempre vuole sentire.
Alle volte si impone
di non vedere,
di non capire.
È l’altro l’ingannevole,
lo sconosciuto.
L’anima, Signora misteriosa
si costringe all’indifferenza.

La tua sofferenza


La tua sofferenza
di un uomo scarno, la testa reclinata,
le braccia curve, senza pensieri, senza sguardo.
Sguardi rivolti verso il suolo, il nulla.
La tua natura di uomo libero
che il tempo ha scolpito
con la sua potenza.
Tu, uomo con la testa reclinata
sei stato capace di organizzare
la tua potenza,
costruendo te stesso: che sà, anche,
darsi regole cui corrispondervi
ma non si sente obbligato a norme
che lo costringono senza convinzioni.
La letteratura, la matematica, la musica,

la poesia,
sono le salvezze.
                                              A Bruno

L’ultimo atto

Dedico a te
l’ultima nota
persa sopra le righe,
senza ritorno.

Per te



Per te.
In una giornata oscura, e ventosa

dove il mio respiro

fatica nel trovare

la forza

per una nuova vita.
 

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Riflessioni sulle poesie di Anna Spagna

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Il raggio di luce offre nelle diverse epoche artistiche, uno stile di soluzione, un modo di dire, di rivelare lo sguardo del fruitore. Spesso è un segno annunciante, come nell’iconografia sacra medievale, e suggerisce, “facendosi corpo”, concretandosi in materia, una strada, rimanda, suggerisce relazione all’altro. Questo è un aspetto prezioso del lavoro di Anna Spagna.

 

Mariapia Bobbioni

 

 

Immaginario barocco

Nei quadri di Anna dall’apparire di immagini definite, talora già date, trasportate, dopo il prelievo sulla superficie, ad integrarsi in un’unica, nuova immagine, che dalla citazione, o dal semplice prender corpo di ricordi figurali, su vari, differenti registri (colti o popolari, tratti dalla storia dell’arte o dal quotidiano) deriva un’inedita profondità. Dove certo è attiva pure una componente d’ordine concettuale. Non tuttavia su di un piano di rigida elaborazione naturale.

 

Luciano Caramel

 

 

Le poesie di Anna Spagna sono rapide, essenziali, lineari. Come i suoi lavori qui riprodotti ci consegnano immagini rigorose, metafore di paesaggi del pensiero, le parole della sua poesia, lievi, precise, sorrette da un ritmo naturale, da versi brevi, rivelano una riflessione non solo sull’esperienza “intellettuale”, ma soprattutto sull’emozione, fermata nel suo significato profondo, colta nella sua essenza.

 

Cristina Rossi

Presentazione poesia Anna Spagna
Derbylius Libreria Galleria D'Arte
2009

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